Ci avviamo al termine della prima stagione completa del WRC senza Sebastien Loeb. A questo punto è doveroso porsi una domanda: l'alsaziano manca al Mondiale Rally? Di primo acchito verrebbe da dire si, immaginando chissà quali duelli con l'altro Sebastien, Ogier. Ma credo che la risposta più giusta, invece, sia no. Dopo un decennio di... tirannia Loeb ha scelto altre sfide seguendo i progetti di Citroën e ciò ha lasciato campo libero agli altri protagonisti del WRC. È venuto meno un fuoriclasse ma questo ha permesso a buoni ed ottimi piloti -è inutile in questa sede fare classifiche di merito - di mettersi maggiormente in luce e di avere un pizzico di possibilità in più di puntare al successo, almeno nelle singole gare. Abbiamo assistito a rally combattuti, divertenti ed appassionanti anche se quasi sempre all'interno del team Volkswagen con gli altri protagonisti alla ricerca, qui o là, di un posto al sole. Certo, mancheranno a tutti i tocchi della classe cristallina di Loeb ma alla fine ognuno di noi focalizzerà la sua attenzione sulle battaglie per il successo. Perché, alla faccia del barone De Coubertin, alla fine nello sport quello che conta è vincere.
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